martedì 25 novembre 2014

Gli ignavi

Dedicato al 40,8%

Dedicato ad ogni elettore del partito democratico....... credo che in questo momento dobbiamo tutti quanti insieme, facendo un grande sforzo, mettere da parte il tifo per capire dove ci sta portando questo sistema perverso.
Se avrà voglia di rispondere, l'elettore in parola, lo sfido a leggere e poi a replicare, basando ovviamente la propria risposta sui fatti.

Credo che tutti noi in fin dei conti, abbiamo in animo il bene del nostro paese, la riflessione profonda che dobbiamo fare è se stiamo facendone realmente il bene.. ovvero pensando di farne il bene, ne stiamo invece facendo il male inconsapevolmente...


Dopo aver ascoltato tutto questo, secondo voi, come fanno questi parlamentari del governo a tornare a casa, e a guardare negli occhi il proprio figlio o la propria figlia e a non essere consumati dalla vergogna verso se stessi?

Ci sono due possibili alternative per questo.

O è gente totalmente ignorante e il decreto non lo ha nemmeno letto, quindi poi gli basta ascoltare il discorso della propria capogruppo o del proprio capogruppo di turno per lavarsi la coscienza...
quindi dopo aver svenduto il proprio paese per un piatto di lenticchie torna a casa e da un bacio sulla fronte ai propri figli come se niente fosse.

Oppure è gente perfettamente consapevole e il decreto se lo è letto benissimo, quindi sa di votare per un decreto che ha inserito l'acqua tra i beni a rilevanza economica palesemente in contrasto con il referendum del 2011, sa di votare a favore delle trivellazioni quando, egli stesso, incredibilmente fuori dal palazzo organizza i banchetti per le campagne anti-trivellazioni, sa di votare a favore degli inceneritori e di un decreto che permette le false bonifiche dopo lo scempio della terra dei fuochi, di un decreto che permette allo stesso soggetto bonificante di autocertificarsi il proprio operato, e programma di utilizzare  per gli inceneritori le ecoballe stoccate da anni sui nostri territori, sa di aver approvato lo sblocca cantieri utilizzando i fondi vuoti del fondo per la coesione, sa di stanziare 100 milioni tutti insieme per: riqualificazione aree dismesse, efficientamento energetico, messa in sicurezza degli edifici scolastici, produzione di energie rinnovabili, e dissesto idrologico......100 milioni!, parliamo di briciole mentre la grancassa mediatica incensa gli incentivi in questi importantissimi settori strategici (evidentemente incentivi di pura fantasia)... mentre dovevano essere secondo renzi 3 miliardi per le scuole e 2 miliardi per il dissesto idrogeologico..

"Cosa volete che vi spieghi? [...] Che io e Mineo avevamo deciso di non votare ma che dopo pressioni e telefonate che ci invitavano a votare perché i numeri non c'erano e perché non ci potremmo permettere di far cadere il governo adesso, alla fine abbiamo deciso di votare?" Lucrezia Ricchiuti, PD



C'è una terza ipotesi e a questa categoria non appartiene certamente la senatrice Ricchiuti.

Sono tutti coloro che pensano che questa sia finalmente la via per risanare il paese..
Sono coloro a cui è stato insegnato che una politica meno stato (meglio nessuno stato) sia l'unica via di uscita da decenni di malgoverno e malaffare, che ritengono che il risollevamento del paese transiterà attraverso i tagli alla spesa pubblica, (su tutti sanità e istruzione) e sulle liberalizzazioni selvagge e quindi le privatizzazioni delle imprese pubbliche e dei servizi quali trasporti, energia, telecomunicazioni, servizi professionali.

Ma li vogliamo vedere i risultati delle privatizzazioni nel nostro paese iniziate già a partire dagli anni '90?

i casi di studio ci sono e sono sotto gli occhi di tutti:


Bene, benissimo, non c'è che da continuare allegramente anche con ENI, ENEL, finmeccanica, RAI, ENAV, e già che ci siamo anche poste e ferrovie dello stato.

Magari faremo anche altri 60-70 miliardi che finiranno nel buco nero degli interessi sul debito e dopo aver svenduto il nostro paese per un pugno di mosche saremo al punto di partenza.

E' una politica che vuole riproporre all'infinito sempre lo stesso schema, non ci dimentichiamo che mario monti, nel suo ultimo consiglio dei ministri prima di dare le dimissioni si impegnò in fretta e furia a garantire la gestione commissariale in deroga alle leggi ordinarie per EXPO 2015 con i risultati che oggi purtroppo sono sotto gli occhi di tutti.

Gian Domenico Maltauro arrestato nell'ambito delle indagini proprio su EXPO 2015 fa i nomi di Bersani, Fassino, Burlando, Lupi, Gianni Letta, Maroni, Fitto ed altri politici nell'ambito delle questioni sulle trattative per le aggiudicazione degli appalti, proprio quelle procedure che erano andate in deroga grazie al decreto legge monti citato:


Come spezziamo per sempre questa catena che lega politica, mafia, malgoverno, appalti e mondo dell'alta finanza?

Prima di tutto informandoci, berci quello che viene fuori da tv e giornali al giorno d'oggi è non solo una cattiva idea, ma è una pigrizia e una inerzia che non ci possiamo più permettere, tutti lavoriamo, ma non ci sono più scusanti.
Occorre conoscere il vero nemico per poterlo combattere.
Spegnete la tv e bruciate i giornali e iniziate a respirare aria pulita.

Sapete perché la politica tassa voi invece che andare a prendere i soldi dove i soldi ci sono? lo sapete quale è il meccanismo? 

Il meccanismo è la vostra ignoranza.

Ascoltate:


Ricordatevi le parole di Albert Einstein: "Il mondo non sarà distrutto da personaggi malvagi o da malfattori, ma dall'ignavia dei giusti che pur accorgendosi di loro non avranno fatto nulla per fermarli".

Chi siede accanto ai ladri, ai malfattori, ai pregiudicati e sceglie deliberatamente di non dire nulla al fine di conservare la propria schifosa poltrona è peggio di quei malfattori, è peggio!

Alla prossima tornata elettorale, tenetelo bene a mente.

Daniele Passeri

lunedì 27 ottobre 2014

Il sistema ha paura


potete vedere le proposte di legge depositate dal m5s in poco più di un anno e mezzo di legislatura....

sono i titoli delle proposte di legge ed i contenuti della prima depositata

c'è tutto dentro, 

dalle leggi sul conflitto di interessi all'abolizione sul finanziamento pubblico all'editoria, ai fondi per le scuole, alla lotta al dissesto idrogeologico, la lotta al gioco d'azzardo, all'evasione fiscale dei grandi capitali, la lotta alla corruzione nel sistema sanitario, norme per permettere investimenti produttivi fuori dai vincoli di bilancio europei, la tutela delle acque pubbliche, la lotta al digital divide che non è tra città e paesini ma tra resto d'europa ed italia!, gli investimenti nell'agricoltura che è uno dei nostri tesori che stiamo immolando sull'altare del TTIP, la tutela sui territori dei marchi DOP e IGP, c'è la lotta al conflitto di interessi, ineleggibilità ed incompatibilità parlamentari, il potenziamento dell'azione di classe, la lotta alla propaganda politica abusiva, a norme per la tutela dei territori inquinati, l'abolizione immediata dei senatori a vita, l'inasprimento dei reati ambientali e il coordinamento delle attività investigative, giudiziarie e di accertamento di tali reati, c'è la tutela dell'accesso ad internet da inserire in costituzione, c'è la norma per la istituzione del reddito di cittadinanza.

In una parola c'è il lavoro di cittadini come voi che state leggendo che hanno deciso che l'unico modo di cambiare finalmente questo paese era farsi stato ed entrare nelle istituzioni.

E fare un'altra cosa che non ha mai fatto nessun altro che ci ha preceduti: non si sono fatti corrompere, sono rimasti integri rispetto alle promesse fatte in campagna elettorale e questo è un valore non un demerito.

Questo li ha fatti talmente impazzire che non potendo attaccarci in nessun altro modo hanno fatto di questo uno strumento per attaccarci: le loro proposte erano buone ma sono rimaste sterili, non si sono tradotte in nulla di concreto come se non avere i numeri in parlamento per far approvare le leggi proposte fosse una nostra colpa (leggetele in allegato le proposte che sarebbero leggi dello stato italiano il giorno dopo l'insediamento di una forza di governo a 5 stelle).

Il sistema ora ha paura.

Quindi stanno provando in tutti i modi a distogliere la vostra attenzione da quei punti che ho elencato sopra e che sono atti parlamentari depositati, perché quegli atti e quelle proposte, di cui tutte le forze politiche si sono riempiti la bocca a parole negli ultimi 20 anni, sono azioni per la prima volta fatte nell'interesse dei cittadini e non più di lobby di potere e potentati politico-economico-mafiosi... e sono per la prima volta proposte di legge depositate e pronte per essere approvate.

Pertanto la notizia deve diventare:

- Pizzarotti;
- il fondo di garanzia per le PMI in cui confluiscono i soldi che i parlamentari si tagliano ogni mese che avrebbe favorito 6 imprese "vicine" a grillo e casaleggio;
- Grillo contestato a Genova da uno studente mentre i parlamentari 5 stelle spalavano il fango senza annunci e senza tweet;
- varie ed eventuali (non avendo una tv non sono aggiornato voi lo sapete meglio di me).

Voi avete in mano un potere immenso.

Se solo scavalcherete questi mezzucci da prestigiatore sarete in grado di accedere alla conoscenza diretta dei fatti, vi serve solo un po' di curiosità, e vincere la pigrizia...

Viviamo tutti come in uno stato di coma collettivo....

Dobbiamo strapparci il tubo catodico che ci ha tenuti in questo stato di coma per anni...

un risveglio dovrà esserci o moriremo.....

Io ho speranza.....

Nonostante l'ingegnerizzazione dell'informazione a livello globale se avremo la forza di rivolgerci ai nudi fatti per farci una nostra opinione, capiremmo all'istante che, tutti insieme, adesso come non mai, abbiamo una possibilità.

Purtroppo la differenza tra la vittoria o la sconfitta di tutti noi dipende solo dalla presa di coscienza di persone come voi.

L'Italia chiama......... è l'urlo che prelude alla morte....

Possiamo o risorgere tutti, uniti, come collettivo... o morire ad uno ad uno, individualmente....
sta a voi rispondere....
sta a te.

Daniele Passeri

Eppure dovrebbe essere facile


Se solo noi tutti valutassimo una forza politica per le leggi che deposita e per come vota in aula avremmo in mano un potere immenso. Eppure diamo retta ai gossip, ci comportiamo da ultras, ci informiamo leggendo un titolo di un giornale quando con un briciolo di impegno, andando sul sito della Camera, si scoprirebbe con chiarezza come stanno le cose.

Ma forse è proprio questo il punto. Molti hanno paura di scoprire le cose come stanno. Sarebbe difficile accettare passivamente il fatto che la Repubblica italiana sia nata dalla Trattativa Stato-Mafia. Sarebbe difficile accettare che il partito di Berlinguer sia in mano a Berlusconi o che i valori di destra, quei valori sani, l'onestà, la lealtà e rispetto vengano incarnati oggi da uno come Gasparri.

E' anche difficile accettare passivamente che moltissime notizie che ascoltiamo in TV o leggiamo sui giornali non sono semplicemente manipolate, sono false. C'è un sistema intero - che anche in tempo di crisi riesce a campare sulle spalle di milioni di cittadini - che prova orrore per una forza politica che vuole cambiarlo radicalmente.

Eppure dovrebbe essere facile non credete? Quando ci toglieremo via i paraocchi e saremo liberi di valutare senza pregiudizi cosa una forza politica intende fare? Ogni tanto è bene ricordare agli smemorati o a chi non lo sa che mondo vogliamo.

Noi cittadini (il M5S è solo uno strumento che ci ha permesso di portare nel Palazzo le idee di tutti):

1. Vogliamo tagliare gli stipendi ai parlamentari (e infatti ce li siamo tagliati).
2. Vogliamo abolire il finanziamento pubblico ai partiti (e infatti non abbiamo preso un centesimo di rimborso elettorale).
3. Vogliamo che i parlamentari siano come tutti i cittadini, non casta ma dipendenti pubblici. E infatti nessuno di noi utilizza auto blu (alcuni ne avrebbero diritto).
4. Vogliamo uscire da tutte le guerre e spendere una parte di quello che si risparmia smettendo di bombardare per aiutare le popolazioni in difficoltà nei loro paesi (perché oggi i disperati-profughi-clandestini sono troppi in Italia, cosa diavolo c'entra il razzismo? Oggi l'Italia non ha possibilità socio-economiche per accoglierli tutti, lo capisce anche un bambino ma queste frasi prese e copiate su un giornale di regime ti fanno passare per xenofobo) e l'altra parte per migliorare lo stato sociale in Italia, scuola pubblica, trasporti pubblici e sanità pubblica.
5. Vogliamo una legge sul conflitto di interessi vera, perché risolvere questo problema crea posti di lavoro.
6. Vogliamo dare incentivi statali a chi si auto-produce cibo, energia e a chi non produce rifiuti. Questi sono gli incentivi che servono non quelli per comprare il decoder del digitale terrestre.
7. Vogliamo investire nella prevenzione di frane e alluvioni. Non piangere i morti, fare minuti di raccoglimenti e poi sfruttare l'emergenza per dare quattrini alle mafie.
8. Vogliamo che in galera ci vadano anche i colletti bianchi e non solo i poveri cristi, perché spacciare erba è un reato e fino a che esiste questa legge si deve rispettare ma falsificare un bilancio di una grande azienda, spolparla e mandarla in malora mentre porti denari in Svizzera manda per strada migliaia di famiglie e queste sono azioni che hanno una pericolosità sociale più alta di uno scippo (che va punito – ripeto – come vuole la legge)
9. Vogliamo un paese sovrano, non suddito della UE, delle multinazionali USA o del gas russo. Per questo da 2 anni proponiamo leggi per crerla questa sovranità, sia essa alimentare, politica, energetica o monetaria
10. Vogliamo un Paese dove stiano meglio tutti, i ricchi restino ricchi se hanno fatto soldi legalmente, gli straricchi diano qualcosina per chi vive in miseria. I pensionati d'oro siano felici di vedersi tagliata una parte della loro pensione per alzare le minime.

Vogliamo e lottiamo solo per un mondo più giusto. Se solo fossimo meno egoisti tutti quanti. Se solo fossimo meno egoisti tutti quanti forse qualcuno avrebbe un conto in banca leggermente più basso ma non soffrirebbe nel vedere un figlio che va via dall'Italia, una spiaggia deturpata da un gasdotto, mondezza davanti alla casa dove si passa il Natale, dei morti nel canale di Sicilia costretti dalla fame creata ad arte ad abbandonare le loro case o strade piene di fango se piove 3 giorni. Vogliamo solo lasciare un'Italia più pulita di quella che abbiamo trovato, dal Circo Massimo al Parlamento passando per le scuole, le strade e gli ospedali.

Per sognare questo e voler cacciare via chi ci ha impedito di sognare negli ultimi 30 anni siamo diventati il nemico numero uno di tutto un sistema. Questo è un dato di fatto, mi auguro che chi questo sistema lo subisce non ne diventi complice.

Alessandro di Battista, cittadino attivista, Parlamentare 5 stelle, XVII legislatura della Repubblica Italiana

sabato 20 settembre 2014

La tua #Italia5Stelle


Dal blog di Beppe Grillo (http://www.beppegrillo.it/):


Il 10, 11 e 12 ottobre al Circo Massimo a Roma ci incontreremo tutti insieme, portavoce nelle istituzioni, attivisti e cittadini per continuare la costruzione del nostro progetto comune: l'Italia a 5 Stelle. In pochi anni abbiamo raggiunto traguardi straordinari anche se nessuno avrebbe scommesso un centesimo su di noi. 

Siamo migliaia nei comuni e nelle regioni, siamo entrati nel Parlamento con più di 150 portavoce e siamo 17 in Parlamento Europeo. Un virus inarrestabile contro cui il Sistema prova a reagire trincerandosi ed eliminando la rappresentatività dei cittadini: senatori non eletti, aumento delle firme per i referendum, presidenti della Repubblica rieletti nonostante la Costituzione, patti segreti del Nazareno e così via. Noi ci siamo, siamo forti e determinati e non molleremo. 

Il 10, 11 e 12 ottobre al Circo Massimo a Roma ci confronteremo anche sui nostri prossimi passi. Iniziamo a parlarne.

Qual è la tua idea di #Italia5Stelle? Come sarà il nostro Paese quando saremo al governo? Scrivi il tuo spunto nei commenti o carica il tuo video con l'hashtag #Italia5Stellesu Youtube e diffondilo su Twitter e Facebook. I video saranno tutti visibili qui e i migliori saranno pubblicati sul blog.


Ci vediamo al Circo Massimo! L'Italia non sarà più la stessa.

Trovi tutte le informazioni su Italia 5 Stelle qui.

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domenica 10 agosto 2014

Trucchetti contabili e rischio default

             

Il silenzio di Grasso e il suo sguardo basso di fronte alle parole gravissime del senatore Petrocelli parlano più di ogni altra cosa sulle pressioni e sulle responsabilità e sulla perdita di qualsiasi dignità che questi signori si stanno assumendo su di loro.

Guardare le figure di garanzia istituzionali piegate a giochetti e servilismi cosi bassi è una scena francamente pietosa.

Ovviamente durante l'intervento del senatore Petrocelli la corrente elettrica al senato è andata via per ben due volte, ma qui si tratta di un semplice caso e il governo non c'entra nulla!

E tutte queste deroghe a leggi regolamenti e costituzione per ottenere quale illustre obiettivo sotto la sola dubbia regola che il fine giustifica il mezzo?

              

La festa mediatica di questa mattina programmata e prenotata su tv e giornali da Matteo Renzi che dovrà lustrarsi dinanzi alla nazione elogiando se stesso e l'operato del suo governo che è riuscito dove tutti gli altri hanno fallito: riformare la costituzione (sul come l'hanno riformata glissiamo tutti per non scadere nel più profondo ridicolo).

Quindi mentre la nazione sprofonda in recessione tecnica il governo cerca di tenerla artificialmente in vita con messaggi ipocriti e paradossalmente ottimistici come Schettino e il suo "saluto" all'isola del Giglio poco prima del disastro.

Il ministro Padoan poi si permette di fronte ad un errore previsionale di 17 MILIARDI di euro (rispetto al DEF di 3 mesi fa lo stesso che prevedeva una crescita dello 0,8% sul PIL e ricordiamo le dichiarazioni di scherno delle forze di governo che smentiva qualunque necessità di manovre correttive) che pagheremo noi ovviamente anche con un prelievo forzoso se sarà necessario, si permette dicevo di venire in aula e di asserire che va tutto bene, ma con quale diritto questi signori si permettono di prendere in giro gli italiani, soprattutto quella parte che purtroppo ha avuto ancora una volta il coraggio di votarli?

              

Ricordiamo che il ministro Padoan è lo stesso Padoan che nelle fila del FMI era responsabile dell'Argentina nell'anno di grazia in cui il paese sudamericano dichiarò il default, lo stesso che è stato direttore esecutivo per l’Italia del FMI dal 2001 al 2005 con responsabilità anche su Grecia e Portogallo...

Ora questo signore è ministro delle finanze italiano....

Stiamo quindi andando verso una bancarotta programmata per cadere tra le braccia della troika?

Da settembre poi noi tutti ben sappiamo che verrà applicato un nuovo metodo del calcolo del PIL, il nuovo sistema di contabilità pubblica europea il SEC2010 che alcuni stimano farà avanzare il PIL artificialmente di 1-2 punti percentuali, alcuni dicono anche di 4 punti grazie a puri artifici contabili

Su tutte l'introduzione a PIL di attività illegali quindi traffico di droga, prostituzione contrabbando in questi campi siamo fortissimi e potremmo sbaragliare facilmente qualunque rivale a livello europeo!

Per non parlare dell'inserimento nei moltiplicatori positivi del traffico di armi e delle esportazioni di semilavorati.

Quindi non lasciatevi ingannare... a settembre non è in arrivo alcuna fantomatica ripresa del 4% del nostro PIL... l'inganno è già stato smascherato.

Nessun miracolo italiano quindi, state sereni!! Finché poi ve le racconta Renzi... c'è poco da stare sereni.

              

              

Guardate poi come il governo attua le proprie politiche energetiche con il DL competitività:

              

Queste sono politiche folli, e si procede a marce serrate ai soli fini propagandistici del primo ministro Renzi a cui interessa solo fare fanfara in diretta TV e reti riunite.

Daniele Passeri


lunedì 30 giugno 2014

Rolling rubbish


Era lapalissiano che manifestazioni come quella avvenuta il 22 corrente mese al Circo Massimo avrebbe radunato migliaia di spettatori paganti, romani e non solo, per assistere all’esibizione dei Rolling Stones.
Era prevedibile che sarebbe stato necessario preordinare un’organizzazione delle forze di sorveglianza e di predisposizione attenta ed efficiente del decoro urbano dell’area destinata al concerto, a maggior ragione considerando che questa area sarebbe stata non un luogo qualunque, ma il Circo Massimo.
Purtroppo, ed è ormai una costante, la nostra P. A. è stata assente e superficiale anche quando si tratta solamente di demandare a soggetti privati e limitarsi a funzioni di controllo. Lo spettacolo, durante e al termine dello show, è stato quanto mai orripilante. Contenitori dei rifiuti assenti e insufficienti, lattine, bottiglie di plastica e di di vetro ed altro materiale lasciato impunemente e/o incolpevolmente a terra. Rifiuti ovunque e nessun controllo e attenzione al rispetto dell’ambiente.
Tutti i cittadini romani contribuenti saranno chiamati a sottostare al costo della bonifica e al ripristino dei luoghi, costo non coperto dall’irrisorio importo richiesto dalla nostra P.A., per l’occupazione del suolo pubblico.
Quanto tempo ancora dovranno aspettare i cittadini romani, per vedere la loro città fruibile e ambientalmente confrontabile con altre capitali nel mondo? Quanto dovremo aspettare per vedere finalmente fruito in maniera consona e matura il patrimonio storico-architettonico che ci contraddistingue nel mondo?
Mai il detto “ al peggio non c’è mai fine” sembra essere attuale e pertinente.

lunedì 9 giugno 2014

Il mondo alla rovescia

Se i cittadini della Nuova Zelanda potessero vederci, ci vedrebbero alla rovescia, quello che per loro è un diritto sarebbe un dovere per noi, un furto sarebbe una donazione, una corruzione sarebbe correttezza, un partito sarebbe un’associazione a delinquere.
La nostra quotidianità di ruberie, corruzioni, privilegi, conflitti d’interessi in un’interminabile lista in continuo aggiornamento senza fine, sarebbe per loro il nostro ossimoro. La maggioranza dei cittadini italiani amano essere violati nei loro diritti e ne sono anche soddisfatti, più si delinque più li osannano e scelgono, ma moderatamente sia chiaro.
Non c’è da preoccuparsi, però, più di tanto, ancora qualche giorno e tutto verrà dimenticato, archiviato, perché la maggioranza dei cittadini italiani elettori sono così; perdonano tutto essendo smemorati. Eppoi tra poco inizia il mondiale di calcio, vuoi mettere, i giocatori giocano in mutande proprio come noi.
Per questi smemorati c’è un solo impedimento alla loro libera goduria masochistica, ci sono circa sei milioni di altri cittadini italiani che non ci stanno, che non vogliono abdicare ai loro diritti, che pretendono onestà, correttezza, trasparenza, che non amano essere derubati.
Poiché siete maggioranza avete un’ultima chance: uccideteci tutti e il regno dell’ossimoro sarà vostro. Godetevelo, ma senza lamenti; sarebbe decisamente troppo, anche per i morti.


sabato 31 maggio 2014

Game is NOT over

L’ imprevedibile, sempre presente, sottostima della paura dei moderati – conservatori ha prodotto i suoi effetti.
Il sistema dei partiti convenzionali sia di dx che sx, durante le elezioni, tende per entrambi a confluire al centro. Tale moltitudine indistinguibile guarda all’immediato e il proprio futuro è la conservazione del presente, disponibili ad accettare tutto ( scandali quotidiani, collusioni, privilegi, mancanza e opacità di questa democrazia, corruzione, impoverimento complessivo dei diritti fondamentali, etc etc etc ).
Resta comunque importante e insopprimibile il consolidamento delle scelte di coloro che hanno ormai acquisito la maturità necessaria e sufficiente per andare “oltre”. Andrebbero, forse, mutuati i toni e le manifestazioni esteriori, quando chi ascolta ne fa una questione di forma e non di sostanza, perché per questi la sola forma è sostanza, ancorché irreparabilmente precaria.
Totale astensione da qualunque considerazione sul comportamento dei media italiani, salvo rarissime eccezioni, essendo evidente e incontrovertibile la qualità e la natura di tale potere, che dovrebbe essere servente e strumentale alla libera, autonoma e indipendente informazione.
Resta, comunque valido che le criticità rinvenute dove presenti, vanno superate e gestite in modalità ecumenica, stante la sicura impossibilità di questo sistema di auto rinnovarsi, come soavemente promesso da chi si traveste, replicando con un balbettante copia e incolla, sontuosamente dall’alto.

Trarre lezione dai passaggi troppo avanzati e anticipatori per menti pigre, disattente e timorose, perché le false promesse, come i cadaveri, vengono, prima o poi, sempre a galla.
Chi vivrà, vedrà. Game is not over.

martedì 20 maggio 2014

Venerdì 23 maggio - con Beppe a S.Giovanni - ore 18,00

Te lo do io “Porta a porta”

Nel giorno in cui Beppe Grillo approda in RAI, nel programma megafono del regime per portare le posizioni del m5s fino al pubblico televisivo, noi del miniblog Romalibera condividiamo il video auto-prodotto e messo in rete dalla zia Cri Cri.

Saggezza degli anni e lucidità per un’analisi senza appello del nostro Paese oggi, con una aggiunta di speranza da fare invidia a tanti teenager.

Viva sempre l’informazione individuale libera!

Ps.

vinciamo noi!


sabato 26 aprile 2014

Panem et circenses


Siamo, ormai, in prossimità delle elezioni europee e con temeraria e ridicola tempestività il sistema attuale, rappresentato dal solito potere stucchevole e immodificabilmente double-face, sforna le solite armi di distrazione di massa.
Regala benefit effimeri a larghe mani, ipotizza addirittura sconvolgenti progetti tanto trasparenti quanto obsoleti, accelerazioni di processi riformatori giganteschi e stravolgenti.
Il popolo attonito e incredulo osserva e attende mirabilie mai neanche immaginate e immaginabili. Il popolo sogna e attende che la propria brutale realtà possa mutare ed essere superata da tanti e tali nuove e definitorie soluzioni.
Il tutto condito da una visione circense, urbi et orbi, a beneficio incondizionato e benevolo del popolo festante.
Se Nerone fosse vivo, avrebbe da imparare da questa nuova metodologia e il suo folle sorriso raggiungerebbe una standing ovation.
Questo “carpe diem”, sarà forse apprezzato dalla solita parte di popolo disattento, accondiscendente e credulone, grazie anche alla sterminata pletora degli immancabili oratores  disposti e disponibili nell’arena mediatica. Tutto è stato confezionato e perfezionato per ricevere diffusione plebiscitaria e i suoi conseguenti effetti sperati.
La storia è lunga e lungimirante, ma non sempre si ripete stanca e immutabile, a volte si riempie di scene nuove e piene di sorprese, non sempre il “panem et circenses” è la soluzione ottimale per il sistema passato e presente.
A volte, il “risus abundat in ore stultorum”, ma questa non sarà la volta.

lunedì 7 aprile 2014

Monarchia o Repubblica


Nonostante i continui e costanti appelli del M5S e di personalità giuridiche, ancorché distanti e sospettose di questo MoVimento, prosegue temerariamente la pregiudizievole strategia di coloro che hanno dimenticato il risultato referendario del 2 giugno 1946.
La motivazione della incostituzionalità pronunciata da una Corte, in termini ordinatori, sulla ultima legge elettorale non è stata sufficientemente chiara; infatti, sia questi nominati - con a capo un extra-parlamentare palese, i suoi soci occulti e quelli resi extra-parlamentari da sentenza definitiva - sia coloro che non appaiono ma sono dominanti, noncuranti e indifferenti, continuano imperterriti a propinarci modifiche di architetture costituzionali e nuove leggi elettorali addirittura peggiorative della precedente.
Ricordiamo sommariamente a lor signori alcuni facili principi voluti e decisi dai nostri Costituenti: il Parlamento eletto è il legislatore (il decisore), il Governo esegue, fatte salve necessità e urgenza, il Presidente della Repubblica è il massimo garante della Costituzione. Siamo una Repubblica a Costituzione rigida (cfr. art. 138 Cost.). Siamo una Repubblica parlamentare, che non riconosce e ammette altre forme di Stato.
Oggi, invece, abbiamo - o si vorrebbe avere - un Parlamento di nominati che ratifica, un Governo che legifera in via esclusiva, un Presidente della Repubblica che indirizza sostanzialmente, un Senato di nominati che osserva silente.
Un ritorno strisciante, un passo dopo l’altro, verso una forma di Stato e di Governo, che i nostri Costituenti hanno voluto cancellare. In altri periodi storici l’avrebbero chiamata Restaurazione. Oggi la chiamano, a seconda dei loro bisogni, stabilità, continuità di governo, efficientazione, semplificazione, etc. etc. etc. fino alla nausea, e il tutto senza interrogare i costituenti, i veri, unici ed effettivi sovrani: i cittadini. Un nuovo ossimoro si sta costituendo: Repubblica monarchica.

giovedì 3 aprile 2014

Oggi secondo turno per la scelta dei nostri portavoce al Parlamento Europeo



Oggi i cittadini certificati possono votare (fino alle ore 24.00) per scegliere i candidati portavoce del M5S al Parlamento Europeo alle prossime elezioni del 25 maggio.

Noi conosciamo Marina Voudouri, da sempre impegnata nel MoVimento, preparata per questo difficile e faticoso compito. E la abbiamo votata!

In bocca al lupo, Marina!

giovedì 20 marzo 2014

I bischeri


Ci avviciniamo alle prossime consultazioni europee e il sistema si sta attrezzando meticolosamente, preventivamente e accuratamente per sbarrare la porta all’ingresso dei cittadini nelle istituzioni europee.
I media e chi ci sta dietro e dentro, quindi la quasi totalità di questa informazione collusa e collaborazionista cercherà, come da manuale, di creare  e veicolare ex novo una verginità, una credibilità per un’efficiente e trasparente risoluzione definitoria ai problemi che vivono i cittadini nel contesto di questa fantastica architettura chiamata Unione europea.
Come dire che la risoluzione è nella disponibilità degli stessi che l’hanno causata e foraggiata da sempre con la loro inerzia, indifferenza e con i loro interessi particolari distanti anni luce dai bisogni e dai diritti dei cittadini.
Non è la cecità, né la poca lungimiranza che li ha mossi, ma la chirurgica consapevolezza finalizzata a completare il disegno complessivo di subalternità dei diritti dei cittadini a tutto vantaggio dei poteri forti, del mercato e delle obese e funzionali burocrazie  tecnocratiche sottostanti.
I fievoli mea culpa sono solo un transitorio contentino per le menti più ingenue e compiacenti, atte a superare il guado. Non è più tempo per ritocchi, il tempo è ormai da molto scaduto e il sistema, questo sistema obbrobrioso e famelico è in mora debendi nei confronti dei cittadini, non sussiste altro rimedio che non sia quello dell’esecuzione forzata per inadempimento. La sovranità estromessa torni ha chi ne è la fonte, l’origine, torni al popolo, ai cittadini, senza l’intermediazione, senza deleghe in bianco.
I cittadini si rappresentino da soli.

lunedì 3 marzo 2014

Mugugni


Dopo l’esito delle ultime votazioni, i media urlano sulla mancanza di democrazia nel M5S. Tutti i giorni li vediamo e ascoltiamo entusiasti e ammirati per la loro puerile capacità di sovvertire la realtà che avanza e della presa di consapevolezza dei cittadini di fronte a tanto marciume. Ci sono state le votazioni, i cittadini 5 stelle si sono espressi liberamente e democraticamente, i risultati sono quelli che ha espresso la maggioranza.
B.G., come ognuno dei cittadini 5 stelle, avrà o no il diritto di esprimere le sue valutazioni circa le azioni concludenti dei nostri portavoce; i nostri parlamentari portavoce avranno o no il diritto, secondo le poche e univoche regole comportamentali, di valutare e decidere sull’agire di alcuni portavoce; i cittadini 5 stelle certificati avranno o no il diritto, secondo quando indicato dai principi del MoVimento, di valutare e decidere democraticamente quanto loro sottoposto per un  giudizio politico?
Bene, tutto questo percorso, per qualcuno astruso e noioso, si chiama democrazia-diretta. Chi reclama il diritto di critica e di opinione e le sue tutele, mistifica e strumentalizza concetti e principi che nulla rilevano nel caso di specie. Chi reclama questo principio, forse, dimentica i centinaia di casi di allontanamento di soggetti membri strutturali di partiti, senza pubblicità e partecipazione diretta dei loro votanti nella decisione. Dov’erano, in questi numerosissimi casi, i famosi, liberi, indipendenti e distratti media?.
Nessuno vuole tacitare le voci difformi, ben vengano e siano incoraggiate, quando non nascono per vanificare e negare i principi fondanti di questo MoVimento, a maggior ragione quando questo è manifestato costantemente e, a volte, subdolamente, non per ampliare e aprire a nuove e migliori visioni positive per i cittadini, ma, invece, a stravolgere e minare la spinta innovativa della volontà espressa da chi ha scelto questo MoVimento.
Coloro che, inconsapevolmente, hanno scelto questo MoVimento di democrazia-diretta, di volontà di una maggioranza, anche diversa, per ogni singola questione, hanno il diritto di ritornare a scegliere nominati che, senza limite di mandato tipica della democrazia-rappresentativa, sceglieranno per loro. Poi, per favore, niente mugugni, niente mal di pancia, niente invettive, accettino supinamente e continuino a compiacersi di essere trattati come sudditi.

venerdì 21 febbraio 2014

Mala tempora currunt


Il sistema, questo sistema obsoleto, ripetitivo, inconcludente, perfino stucchevole, sta per partorire un nuovo ed ulteriore aborto di decollo, che probabilmente avrà un breve e repentino ritorno all’area di parcheggio, dove tecnici altamente specializzati le tenteranno tutte per farlo ripartire per la destinazione finale.
I passeggeri stremati e inferociti, chiedono lumi sulla situazione a pseudo-esperti ai desk dedicati alla bisogna. Questi, sorridenti e  attoniti, danno le loro ricette fantasiose, supportati dai loro scontati e ripetitivi uffici stampa. Purtroppo per i passeggeri, nessuno fornisce la più pallida soddisfazione concludente. Tutto tace, nulla si muove, tutti aspettano. Dall’alto, finalmente arriva la soluzione alla disastrosa situazione, si faccia avanti l’uomo nuovo, un clone perfetto che, sicuramente e in breve, porterà a soluzione la questione.
Un uomo nuovo, un clone quasi perfetto quanto l’originale, laborioso, diligente e fornito della massima assistenza e supporto del sistema, in breve porterà in volo e in sicurezza il nostro aeromobile, con la piena soddisfazione dei clienti passeggeri paganti.
Peccato che non sia e non sarà così l’esito finale di questo viaggio, perché l’aeromobile è irrimediabilmente fuori uso e a nulla sarà servito l’intervento salvifico e roboante dell’uomo nuovo, del clone.
L’aeromobile guasto e il suo clone saranno trainati mestamente negli hangar per essere cannibalizzati delle loro poche parti ancora utilizzabili.
Come quasi tutte le storie di viaggio raccontate tra amici, la soluzione finale e ottimale sarà presa solo quando sarà deciso che serva un nuovo aeromobile e quindi un nuovo sistema. Un sistema-aeromobile efficiente, consapevole e rispettoso dei diritti dei passeggeri paganti. Gli imperituri tentativi provenienti dall’alto, atti ad una manutenzione ordinaria di minuto mantenimento, non porteranno alla soluzione del problema. Questione troppo grande perché possa essere risolta da un semplice clone, questione che può essere superata solo con la sostituzione totale del sistema, con un nuovo ed efficiente aeromobile, con l’arrivo alla destinazione finale e la piena soddisfazione dei passeggeri paganti, come sono, appunto, i cittadini.

martedì 4 febbraio 2014

Teste di legno


Ricordiamo che è possibile a tutti i lettori contribuire con proprie riflessioni sia inviando post (all'indirizzo romalibera.xi@gmail.com), sia commentando gli stessi.

Un cittadino ci scrive e volentieri pubblichiamo:

"Una parte rilevante di cittadini è stata formattata, annullata, cancellata e portata dalla parte del sistema comprando il proprio consenso con pochi spiccioli, dandole in pasto diritti che per loro natura sono già della stessa e facendoli passare per favori personali e  particolari  e così via all’infinito per 20 lunghi e più anni.

C’è una parte rilevante di italiani che ha svenduto la coscienza e pensa di salvarsi, mettendosi nell’angolo zitti e buoni in attesa che la tempesta termini. Non è così, e non sarà.
I media televisivi e della carta stampata, senza parlare dei vari poteri che dietro di loro, palesi ovvero occulti, si celano, attaccano da tutte le parti il M5S, nominandoci  fascisti, comunisti, immaturi, cretini, stupidi, incoerenti, bimbiminkia, cojoni, manipolati da G. e C., etc etc etc.

Era previsto, o era prevedibile.  Essi sono tutti parte integrante e funzionale del sistema che noi vogliamo cambiare, riformare, pulire, al solo e unico scopo di dare un presente e un futuro a noi e a chi verrà dopo.

Non aspettano altro che piccole e risibili manifestazioni, parole mal dette e risposte mal poste, per demolire, manipolare, relativizzare, ridicolizzare, impaurire la massa amorfa e indeterminata che legge propaganda o vede tv spazzatura.

Le istituzioni sono i cittadini, senza i cittadini non esisterebbero istituzioni, esse ci appartengono, noi ne contestiamo l’uso che di esse viene fatto da soggetti, teste di legno, messi lì per mantenere, depredare e conservare questo sistema marcio.

Ricordiamo che senza un’opposizione vera e presente che usa tutti gli strumenti messi a sua disposizione e che sono garanzie costituzionali, compresa l’occupazione virtuale, mediatica e simbolica, un sistema, qualunque sistema non è né sarà mai democratico.

Ricordiamo e riaffermiamo ciò che Calamandrei sintetizzò magistralmente “Lo Stato siamo Noi, …. noi siamo lo stato”.

In alto i cuori, non molliamo, o ce la facciamo, o non ce l’avremmo fatta, una terza via non è possibile, né disponibile; pacificamente, razionalmente, coerentemente, democraticamente, ma non moderatamente, così come ci ricordò quel premio Nobel, di nome Fo, in quel di Genova.

G. e C. sono i nostri ispiratori, sono gli iniziatori, ma sono un mezzo non il fine, ci servono e ci serviranno per cercare di liberarci da chi ci ha ridotto in questo stato, nulla di più, niente di meno.

Cittadini formati e informati sanno e sapranno sempre cosa fare o non fare.


I presunti e falsi errori che ci vengono addebitati, non  sono assolutamente tali, vengono percepiti  tali perché abbiamo con noi e tra di noi  cittadini che hanno svenduto la propria coscienza essendo manipolati e orientati da media servi del sistema, sistema che da ciò continua a trarre profitto e varie utilità, ma con calma, lungimiranza e pazienza li scuoteremo dal loro sonno suicida."

giovedì 16 gennaio 2014

Alea iacta est


I media, derivati e avariati, ci hanno infestato di lectio magistralis, a più non posso, sui loro organi di disinformatia quotidiana circa i risultati delle ultime consultazioni svolte dal M5S sulla scelta del voto che i nostri cittadini portavoce in parlamento avrebbero dovuto compiere sulla questione dell’abrogazione o mantenimento del reato di clandestinità.
I cittadini certificati si sono espressi liberamente e democraticamente e hanno dato la loro scelta ponderata. Mille illazioni sono state create ad arte per sminuire e relativizzare questa manifestazione di reale volontà.
Una vera, indipendente e autonoma informazione avrebbe  dovuto e potuto salutare questo genuino e incontrovertibile evento, come l’esempio embrionale di un nascente risveglio democratico e partecipativo dei cittadini e della loro sovranità su questioni rilevanti e giustamente sottoposte alla determinazione dei cittadini.
Hanno, invece, analizzato, nelle migliore delle ipotesi, i risultati come indice di appartenenza a categorie partitocratiche/ideologiche, che questo MoVimento ha cancellato ormai dal suo DNA.
Nel M5S non ci sono vincitori e perdenti, ci sono solo cittadini che liberamente e quotidianamente fanno le loro scelte su questioni che ritengono rilevanti e i cui risultati sono o potrebbero essere a beneficio di tutti.
Non siamo tifosi, la nostra unica ambizione è quella del principio della democrazia-diretta, senza intermediazione di qualunque soggetto che a vario titolo intende rappresentarci. L’unica ambizione è quella di rappresentarci da soli tramite i nostri cittadini portavoce e per questo dobbiamo ringraziare solo coloro che hanno costituito questo MoVimento e nessun altro.
Siamo solo all’inizio di questo virtuoso percorso e tanto deve essere ancora creato, modificato, integrato,  affinato e migliorato, ma il dado è tratto.

A voi media maldestri, manipolatori, obsoleti, conniventi di questo sistema decadente non resta altro che raggiungere il record negativo assoluto della libertà di informazione e con questo trend lo raggiungerete molto presto. In bocca al lupo.