lunedì 29 aprile 2013

La mescolanza


Nuove parole in libera uscita e desuete stanno prendendo rilevanza in questi ultimi periodi di fine impero.
Eravamo partiti dalla “responsabilità” a senso unico, in altre parole un’ implicita delega in bianco necessitata da chi ha prodotto o contribuito a produrre la precaria realtà vivente dai cittadini italiani.
A volte questa responsabilità viene chiamata libertà di “coscienza” quando riferito ai cittadini parlamentari  del M5S in osservanza dell’art. 67 Cost., altre volte questo stesso articolo viene inteso come “tradimento”, quando invece riferito ai parlamentari di altre forze politiche che disattendono i comandi  gerarchici dei loro partiti. Strano, ma a tutti evidente, come il significato delle parole viene strumentalmente mutato, secondo le proprie convenienze e interessi; la tecnica interpretativa dell’art. 67 Cost. fa miracoli.
Oggi assistiamo alla discesa in campo della “mescolanza” di nuovo conio. Ci viene propinata come risoluzione fattuale per un interesse generale omnicomprensivo. Questa “mescolanza” non fa rima con “inciucio” ma è un suo parente stretto, volendo condurre, anche qui con l’uso della tecnica interpretativa, a mescolare le vittime con i carnefici.
Ebbene i cittadini 5 stelle non si vogliono mescolare, essi non sono presenti in Parlamento per mescolarsi. Essi sono presenti perché quanto deciso e scritto nel proprio programma sia realizzato compiutamente, dando il loro pieno consenso tutte le volte che i provvedimenti assunti saranno rispettosi del programma stesso.
Questa mescolanza, invece, fa rima con “lontananza”, che però, come sappiamo, è come il vento e fa dimenticare. Mescolanza che non è stata mai neanche ipotizzata dai nostri Costituenti e che è espressione della nostra Costituzione, questo si da non dimenticare mai.

venerdì 5 aprile 2013

Roma superalcolica



Da troppo tempo osserviamo il diffondersi incontrastato di fenomeni a volte degenerativi cosiddetti “movida” o “sballo”. Tale dinamica sociale trova, tra le molte cause, una importante facilitazione dalla crescente mancanza di attività a carattere culturale, sportivo, di spettacolo, ecc. attività fondamentalmente sane e capaci di porsi come valida alternativa per il tempo libero dei giovani e non solo. Senza preclusioni per le abitudini di nessuno, è ormai evidente che lo squilibrio tra le diverse offerte di queste attività è causa di degrado e di insicurezza.

Mentre, anche in quella che sarà la futuristica “Città dei giovani” negli ex Mercati Generali di via Ostiense, continue varianti tendono a limitare gli spazi culturali a favore di attività a pagamento, commercio, ristorazione, ricettività ecc. a pochi passi da li, in via di Libetta (e nelle altre vie della movida romana), luoghi del divertimento notturno trasgressivo, la situazione dell’ordine pubblico sembra ormai sfuggire di mano.

I cittadini 5 stelle di Roma ritengono che gli spazi pubblici abbiano come prima missione quella di offrire ai cittadini tutti i servizi, di natura culturale e sociale universale, sicura e libera e che non sia ricondotta alla sola offerta e somministrazione di alcolici.
I cittadini 5 stelle di Roma auspicano che coloro i quali si candidano per amministrare la cosa pubblica, sappiano coniugare gli interessi legittimi degli operatori commerciali territoriali dediti a tali attività, senza anteporli all’interesse generale  allo sviluppo  pacifico e quotidiano  di attività culturale, sportivo e sociali fruibili da tutti i cittadini romani.




mercoledì 3 aprile 2013

Il blog di Carla Ruocco



La cittadina portavoce del M5S in Parlamento Carla Ruocco ha aperto un interessante blog dal quale ci terrà costantemente informati su quanto avviene nei 'palazzi della politica', sulla sua attività e su come viene realizzato il programma del Movimento.

Seguitelo all'indirizzo: http://carlaruocco.wordpress.com/