sabato 26 aprile 2014

Panem et circenses


Siamo, ormai, in prossimità delle elezioni europee e con temeraria e ridicola tempestività il sistema attuale, rappresentato dal solito potere stucchevole e immodificabilmente double-face, sforna le solite armi di distrazione di massa.
Regala benefit effimeri a larghe mani, ipotizza addirittura sconvolgenti progetti tanto trasparenti quanto obsoleti, accelerazioni di processi riformatori giganteschi e stravolgenti.
Il popolo attonito e incredulo osserva e attende mirabilie mai neanche immaginate e immaginabili. Il popolo sogna e attende che la propria brutale realtà possa mutare ed essere superata da tanti e tali nuove e definitorie soluzioni.
Il tutto condito da una visione circense, urbi et orbi, a beneficio incondizionato e benevolo del popolo festante.
Se Nerone fosse vivo, avrebbe da imparare da questa nuova metodologia e il suo folle sorriso raggiungerebbe una standing ovation.
Questo “carpe diem”, sarà forse apprezzato dalla solita parte di popolo disattento, accondiscendente e credulone, grazie anche alla sterminata pletora degli immancabili oratores  disposti e disponibili nell’arena mediatica. Tutto è stato confezionato e perfezionato per ricevere diffusione plebiscitaria e i suoi conseguenti effetti sperati.
La storia è lunga e lungimirante, ma non sempre si ripete stanca e immutabile, a volte si riempie di scene nuove e piene di sorprese, non sempre il “panem et circenses” è la soluzione ottimale per il sistema passato e presente.
A volte, il “risus abundat in ore stultorum”, ma questa non sarà la volta.

lunedì 7 aprile 2014

Monarchia o Repubblica


Nonostante i continui e costanti appelli del M5S e di personalità giuridiche, ancorché distanti e sospettose di questo MoVimento, prosegue temerariamente la pregiudizievole strategia di coloro che hanno dimenticato il risultato referendario del 2 giugno 1946.
La motivazione della incostituzionalità pronunciata da una Corte, in termini ordinatori, sulla ultima legge elettorale non è stata sufficientemente chiara; infatti, sia questi nominati - con a capo un extra-parlamentare palese, i suoi soci occulti e quelli resi extra-parlamentari da sentenza definitiva - sia coloro che non appaiono ma sono dominanti, noncuranti e indifferenti, continuano imperterriti a propinarci modifiche di architetture costituzionali e nuove leggi elettorali addirittura peggiorative della precedente.
Ricordiamo sommariamente a lor signori alcuni facili principi voluti e decisi dai nostri Costituenti: il Parlamento eletto è il legislatore (il decisore), il Governo esegue, fatte salve necessità e urgenza, il Presidente della Repubblica è il massimo garante della Costituzione. Siamo una Repubblica a Costituzione rigida (cfr. art. 138 Cost.). Siamo una Repubblica parlamentare, che non riconosce e ammette altre forme di Stato.
Oggi, invece, abbiamo - o si vorrebbe avere - un Parlamento di nominati che ratifica, un Governo che legifera in via esclusiva, un Presidente della Repubblica che indirizza sostanzialmente, un Senato di nominati che osserva silente.
Un ritorno strisciante, un passo dopo l’altro, verso una forma di Stato e di Governo, che i nostri Costituenti hanno voluto cancellare. In altri periodi storici l’avrebbero chiamata Restaurazione. Oggi la chiamano, a seconda dei loro bisogni, stabilità, continuità di governo, efficientazione, semplificazione, etc. etc. etc. fino alla nausea, e il tutto senza interrogare i costituenti, i veri, unici ed effettivi sovrani: i cittadini. Un nuovo ossimoro si sta costituendo: Repubblica monarchica.

giovedì 3 aprile 2014

Oggi secondo turno per la scelta dei nostri portavoce al Parlamento Europeo



Oggi i cittadini certificati possono votare (fino alle ore 24.00) per scegliere i candidati portavoce del M5S al Parlamento Europeo alle prossime elezioni del 25 maggio.

Noi conosciamo Marina Voudouri, da sempre impegnata nel MoVimento, preparata per questo difficile e faticoso compito. E la abbiamo votata!

In bocca al lupo, Marina!