lunedì 30 giugno 2014

Rolling rubbish


Era lapalissiano che manifestazioni come quella avvenuta il 22 corrente mese al Circo Massimo avrebbe radunato migliaia di spettatori paganti, romani e non solo, per assistere all’esibizione dei Rolling Stones.
Era prevedibile che sarebbe stato necessario preordinare un’organizzazione delle forze di sorveglianza e di predisposizione attenta ed efficiente del decoro urbano dell’area destinata al concerto, a maggior ragione considerando che questa area sarebbe stata non un luogo qualunque, ma il Circo Massimo.
Purtroppo, ed è ormai una costante, la nostra P. A. è stata assente e superficiale anche quando si tratta solamente di demandare a soggetti privati e limitarsi a funzioni di controllo. Lo spettacolo, durante e al termine dello show, è stato quanto mai orripilante. Contenitori dei rifiuti assenti e insufficienti, lattine, bottiglie di plastica e di di vetro ed altro materiale lasciato impunemente e/o incolpevolmente a terra. Rifiuti ovunque e nessun controllo e attenzione al rispetto dell’ambiente.
Tutti i cittadini romani contribuenti saranno chiamati a sottostare al costo della bonifica e al ripristino dei luoghi, costo non coperto dall’irrisorio importo richiesto dalla nostra P.A., per l’occupazione del suolo pubblico.
Quanto tempo ancora dovranno aspettare i cittadini romani, per vedere la loro città fruibile e ambientalmente confrontabile con altre capitali nel mondo? Quanto dovremo aspettare per vedere finalmente fruito in maniera consona e matura il patrimonio storico-architettonico che ci contraddistingue nel mondo?
Mai il detto “ al peggio non c’è mai fine” sembra essere attuale e pertinente.

lunedì 9 giugno 2014

Il mondo alla rovescia

Se i cittadini della Nuova Zelanda potessero vederci, ci vedrebbero alla rovescia, quello che per loro è un diritto sarebbe un dovere per noi, un furto sarebbe una donazione, una corruzione sarebbe correttezza, un partito sarebbe un’associazione a delinquere.
La nostra quotidianità di ruberie, corruzioni, privilegi, conflitti d’interessi in un’interminabile lista in continuo aggiornamento senza fine, sarebbe per loro il nostro ossimoro. La maggioranza dei cittadini italiani amano essere violati nei loro diritti e ne sono anche soddisfatti, più si delinque più li osannano e scelgono, ma moderatamente sia chiaro.
Non c’è da preoccuparsi, però, più di tanto, ancora qualche giorno e tutto verrà dimenticato, archiviato, perché la maggioranza dei cittadini italiani elettori sono così; perdonano tutto essendo smemorati. Eppoi tra poco inizia il mondiale di calcio, vuoi mettere, i giocatori giocano in mutande proprio come noi.
Per questi smemorati c’è un solo impedimento alla loro libera goduria masochistica, ci sono circa sei milioni di altri cittadini italiani che non ci stanno, che non vogliono abdicare ai loro diritti, che pretendono onestà, correttezza, trasparenza, che non amano essere derubati.
Poiché siete maggioranza avete un’ultima chance: uccideteci tutti e il regno dell’ossimoro sarà vostro. Godetevelo, ma senza lamenti; sarebbe decisamente troppo, anche per i morti.