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Un cittadino ci scrive e volentieri pubblichiamo:
Un cittadino ci scrive e volentieri pubblichiamo:
"Una parte rilevante di cittadini è stata formattata,
annullata, cancellata e portata dalla parte del sistema comprando il proprio
consenso con pochi spiccioli, dandole in pasto diritti che per loro natura sono
già della stessa e facendoli passare per favori personali e
particolari e così via all’infinito per 20 lunghi e più anni.
C’è una parte rilevante di italiani che ha svenduto la coscienza e
pensa di salvarsi, mettendosi nell’angolo zitti e buoni in attesa che la
tempesta termini. Non è così, e non sarà.
I media televisivi e della carta stampata, senza parlare dei vari
poteri che dietro di loro, palesi ovvero occulti, si celano, attaccano da tutte
le parti il M5S, nominandoci fascisti, comunisti, immaturi, cretini,
stupidi, incoerenti, bimbiminkia, cojoni, manipolati da G. e C., etc etc etc.
Era previsto, o era prevedibile. Essi sono tutti parte
integrante e funzionale del sistema che noi vogliamo cambiare, riformare,
pulire, al solo e unico scopo di dare un presente e un futuro a noi e a chi verrà
dopo.
Non aspettano altro che piccole e risibili manifestazioni, parole
mal dette e risposte mal poste, per demolire, manipolare, relativizzare,
ridicolizzare, impaurire la massa amorfa e indeterminata che legge propaganda o
vede tv spazzatura.
Le istituzioni sono i cittadini, senza i cittadini non
esisterebbero istituzioni, esse ci appartengono, noi ne contestiamo l’uso che
di esse viene fatto da soggetti, teste di legno, messi lì per mantenere,
depredare e conservare questo sistema marcio.
Ricordiamo che senza un’opposizione vera e presente che usa tutti
gli strumenti messi a sua disposizione e che sono garanzie costituzionali,
compresa l’occupazione virtuale, mediatica e simbolica, un sistema, qualunque
sistema non è né sarà mai democratico.
Ricordiamo e riaffermiamo ciò che Calamandrei sintetizzò
magistralmente “Lo Stato siamo Noi, …. noi siamo lo stato”.
In alto i cuori, non molliamo, o ce la facciamo, o non ce
l’avremmo fatta, una terza via non è possibile, né disponibile; pacificamente,
razionalmente, coerentemente, democraticamente, ma non moderatamente, così come
ci ricordò quel premio Nobel, di nome Fo, in quel di Genova.
G. e C. sono i nostri ispiratori, sono gli iniziatori, ma sono un
mezzo non il fine, ci servono e ci serviranno per cercare di liberarci da chi
ci ha ridotto in questo stato, nulla di più, niente di meno.
Cittadini formati e informati sanno e sapranno sempre cosa fare o
non fare.
I presunti e falsi errori che ci vengono addebitati, non
sono assolutamente tali, vengono percepiti tali perché abbiamo con noi e
tra di noi cittadini che hanno svenduto la propria coscienza essendo
manipolati e orientati da media servi del sistema, sistema che da ciò continua
a trarre profitto e varie utilità, ma con calma, lungimiranza e pazienza li
scuoteremo dal loro sonno suicida."
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