L’ imprevedibile, sempre presente, sottostima della paura dei moderati – conservatori ha prodotto i suoi effetti.
Il sistema dei partiti convenzionali sia di dx che sx, durante le elezioni, tende per entrambi a confluire al centro. Tale moltitudine indistinguibile guarda all’immediato e il proprio futuro è la conservazione del presente, disponibili ad accettare tutto ( scandali quotidiani, collusioni, privilegi, mancanza e opacità di questa democrazia, corruzione, impoverimento complessivo dei diritti fondamentali, etc etc etc ).
Resta comunque importante e insopprimibile il consolidamento delle scelte di coloro che hanno ormai acquisito la maturità necessaria e sufficiente per andare “oltre”. Andrebbero, forse, mutuati i toni e le manifestazioni esteriori, quando chi ascolta ne fa una questione di forma e non di sostanza, perché per questi la sola forma è sostanza, ancorché irreparabilmente precaria.
Totale astensione da qualunque considerazione sul comportamento dei media italiani, salvo rarissime eccezioni, essendo evidente e incontrovertibile la qualità e la natura di tale potere, che dovrebbe essere servente e strumentale alla libera, autonoma e indipendente informazione.
Resta, comunque valido che le criticità rinvenute dove presenti, vanno superate e gestite in modalità ecumenica, stante la sicura impossibilità di questo sistema di auto rinnovarsi, come soavemente promesso da chi si traveste, replicando con un balbettante copia e incolla, sontuosamente dall’alto.
Il sistema dei partiti convenzionali sia di dx che sx, durante le elezioni, tende per entrambi a confluire al centro. Tale moltitudine indistinguibile guarda all’immediato e il proprio futuro è la conservazione del presente, disponibili ad accettare tutto ( scandali quotidiani, collusioni, privilegi, mancanza e opacità di questa democrazia, corruzione, impoverimento complessivo dei diritti fondamentali, etc etc etc ).
Resta comunque importante e insopprimibile il consolidamento delle scelte di coloro che hanno ormai acquisito la maturità necessaria e sufficiente per andare “oltre”. Andrebbero, forse, mutuati i toni e le manifestazioni esteriori, quando chi ascolta ne fa una questione di forma e non di sostanza, perché per questi la sola forma è sostanza, ancorché irreparabilmente precaria.
Totale astensione da qualunque considerazione sul comportamento dei media italiani, salvo rarissime eccezioni, essendo evidente e incontrovertibile la qualità e la natura di tale potere, che dovrebbe essere servente e strumentale alla libera, autonoma e indipendente informazione.
Resta, comunque valido che le criticità rinvenute dove presenti, vanno superate e gestite in modalità ecumenica, stante la sicura impossibilità di questo sistema di auto rinnovarsi, come soavemente promesso da chi si traveste, replicando con un balbettante copia e incolla, sontuosamente dall’alto.
Trarre lezione dai passaggi troppo avanzati e anticipatori per menti pigre, disattente e timorose, perché le false promesse, come i cadaveri, vengono, prima o poi, sempre a galla.
Chi vivrà, vedrà. Game is not over.
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